Il 18 febbraio dello scorso anno, ho dato il mio addio alla satira. Le ragioni di quell'addio sono parecchie, non voglio tornare sulle ragioni (del tutto politiche) di quella decisione e non mi pento della scelta fatta (almeno per ora e naturalmente salvo ripensamenti).
Nel cassetto dell'impossibile però, ho ritrovato alcuni inediti (alcuni dei quali a mio avviso sufficientemente divertenti) che avevo realizzato per illustrare un libro di Pier Francesco Minnucci.
Il mio addio alla satira però ha impedito la prosecuzione della collaborazione tra il sottoscritto e il buon Pier al quale auguro di cuore tutto il successo che merita.
Per questioni contrattuali, purtroppo, non posso pubblicare l'aforisma scritto dal bravo Minnucci, (magari acquistate il suo libro, ne vale la pena: trovate qui le informazioni del caso: http://www.fermenti-editrice.it/schede/Fermenti_Aforisbook.pdf ), ma per meglio comprendere il periodo "storico" a cui queste vignette si riferiscono, ho provveduto a riscrivere una nuova didascalia. Restano altri due inediti che, per scelta personale, preferisco lasciare nell' oblio delle vignette dimenticabili.
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