E vabbè dai… permettetemelo.
© 2025 Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzigiovedì 8 maggio 2025
mercoledì 17 maggio 2023
Alluvione in Emilia Romagna
I negazionisti sono ovunque: Non basta l'evidenza dei fatti, delle immagini drammatiche che si sono susseguite su telegiornali e media, qualcuno si lamenta e afferma che (Frase sentita al supermercato): "l'allarmismo di queste ore è stato eccessivo e che si poteva fare a meno di spaventare tanto la gente perché in fondo che è successo?"
Beh in risposta a quella frase, direi che quelle "quattro gocce" qualche disastro nelle nostre terre lo hanno fatto. Ancora in queste ore sono in corso piene di fiumi e allagamenti e molti conterranei, ma anche concittadini, vengono fatti evacuare per sicurezza.
Il fatto magari di vivere nella parte più alta (e forse, sottolineo forse) più al sicuro non deve però farci abbassare la guardia o farci credere che il problema non esiste o che quelle immagini, viste ai "tg" siano "fake news" costruite ad arte.
Agli "sfollati" e a coloro che sono stati colpiti dagli allagamenti dovuti alle esondazioni e alle piogge, va tutta la mia solidarietà e un abbraccio.
So che può essere considerato "cattivo gusto" proporre una vignetta in momenti simili, soprattutto una vignetta amara e un po' satirica, ma sono dell'idea che, in questo momento di grande dramma, anche un piccolo sorriso possa allentare un attimo la tensione.
Ora vado ad indossare pinne e boccaglio che non si sa mai...
giovedì 4 maggio 2023
Un cuneo, un cuneo!
Appena annunciato un “taglio” al cuneo fiscale che consentirà agli italiani di percepire qualche spicciolo in più in busta paga, ecco arrivare a stretto giro, fonte corriere della sera, un taglio agli aiuti che potrebbe prevedere un aumento delle bollette del 22% non solo, ma anche i tassi dei mutui probabilmente andranno a superare il 5% che son soldoni. Quindi: mi dai cento euro per togliermene trecento… mi sa un po’ di supposta (che non si può dire all’olio di ricino che pare brutto, ma supposta lo è di sicuro)
martedì 18 aprile 2023
Io e l'orso
In questi giorni ho sentito di tutto, dal salviamo l’orso al boicottiamo il Trentino fino ad arrivare a coloro che invece vorrebbero sterminare gli animali di tutto il globo terraqueo (termine che va molto di moda ultimamente).
Ricordo che c’è stata una tragedia e che il rispetto per la vittima e per coloro che hanno perso il loro caro in un modo così drammatico senza dubbio è dovuto. Purtroppo (o per fortuna) gli animali non hanno il dono della parola e non possono commentare, difendersi e spiegare il perché del loro comportamento, ma certo è che se fosse consentito loro un giusto processo e potessero spiegare le loro ragioni ad una corte, probabilmente la maggioranza di questi animali assassini verrebbe assolta.
Io devo ammettere che, in tutta questa storia, mi sento un po’ a disagio.
Molti miei amici mi definiscono un orso, spesso vengo invitato ad uscire dalla grotta.
A lavorare, per chiedere se un certo lavoro è stato terminato prima del previsto dichiariamo: “ho già legato l’orso”.
Gli orsi mi sono simpatici.
Il Trentino mi è simpatico.
Le montagne e la natura mi sono simpatiche.
Dunque? Quale strada intraprendere? Quella del boicottaggio di una popolazione colpita da un lutto o quella della difesa della natura colpevole di non aver dato all’animale la possibilità di spiegare in termini chiari il perché dei suoi gesti?In più la faccenda sta diventando un po’ paradossale perché mentre discutiamo di orsi, il latte, la benzina, i generi di prima necessita crescono rendendoci sempre un po’ più poveri. Delle mele del Trentino avremo bisogno , così come avremo bisogno del loro vino per il rito delle “apericene” tanto amate dall’essere umano. Degli orsi avremo bisogno perché servono a mantenere un ecosistema già delicato di suo. Ma una decisione va intrapresa perché qui non si può fare sempre il “democristiano” e stare a mediare tra chi è pro e chi contro orso e tra chi è pro e contro il Trentino.
Occorre pensare attentamente e cum grano salis ed è qui, che vengono in mio soccorso i titoli di certi giornali (e giornaloni) che con titoli cubbitali (si con due “b” che rende meglio: non è un errore grammaticale) scrivono: “Arrestato l’orso assassino” oppure L’orso è stato posto in stato di fermo e a me non resta che sorridere perché come sempre siamo bravi ad usare ironia anche laddove si compiano tragedie e così, con la stessa ironia, mi immagino il momento in cui l’orsa è stata fermata e le sue prime dichiarazioni…
Sia chiaro: si fa per ironizzare sulla pochezza dei titoli di certe testate…
Nella mia vignetta non si vuole offendere la memoria della persona che ha perduto la vita nell’infausto incontro con mamma orsa, anzi: rinnovo le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari, ma nemmeno si vuole offendere l’orsa che ha fatto ciò che poteva fare comandata non da una intelligenza artificiale, bensì dall’intelligenza di madre natura. Sdrammatizziamo e smettiamola di dare contro una regione, una popolazione per una decisione presa a caldo anche perché cominciare a farsi la guerra tra di noi mentre c’è già una guerra vera in atto a pochi chilometri di distanza, è (perdonate il termine) da pirla!
Se siete capaci, sorridete pensando all’ironia della cosa: mentre noi ci preoccupiamo di occupare o di disoccupare il Trentino e di boicottare o meno i loro prodotti, lo stato ci “rapina” con aumenti scriteriati sui beni di prima necessità, e sulle bollette. Ora dove dovremmo volgere il nostro sguardo? Nella faccenda di un animale che ha fatto l’animale o controllare meglio i nostri “rappresentanti” richiamandoli all’ordine? Perché come dice Crozza: ho l’impressione che chi ci governa, davanti a momenti importanti, cerchi di farci distogliere lo sguardo, magari gridando “ve che c’è l’orso”!
giovedì 12 gennaio 2023
2012 "La fine del mondo continua" (nuova serie inedita)
La dove il mondo è finito, c'è un mondo intero da scoprire. Un infinito cimitero fatto di vite oltre la vita, ma al contrario di quel che si può pensare, quel posto non è triste e silenzioso, ma incredibile a dirsi c'è vita, confusione e chiacchiere. Tante chiacchiere.
E' il mondo di "2012" quello che i Maya prevedevano finisse e che forse, in qualche modo, è "finito" davvero perché il mondo attuale sembra neanche parente con quello di quegli anni...
Considerazioni a parte: Oggi potremmo dire che le nostre "lapidi" si dedichino ad un pizzico di satira...
giovedì 5 gennaio 2023
L'arte di arrivare a fine mese
Anni fa rinunciai alla satira vera e propria: non ero adatto, non avevo il talento dei vari Fremura, Forattini, Vauro, Natangelo, Biani e compagnia. Il mio pensiero e la mia verve politica era quanto di più stantio ci potesse essere sulla faccia della terra. Però, perché alla fine c'è sempre un però, credo che alcune considerazioni fumettistiche in più, anche fatte da chi a minor talento (per quello che riguarda il mio pensiero satirico).Vanno fatte soprattutto laddove la disparità, la sperequazione, la perdita di diritti, la disoccupazione e tutta una serie di problematiche la facciano da padrone e ormai ci resta così poco che c'è un'unica cosa che possiamo fare: riderci sopra...amaramente. Perché guerre, crisi economiche ed energetiche, ecosistema che va a schifio, ricchi che rubano ai meno ricchi per dare ai più ricchi (e nemmeno i Ricchi e Poveri ormai esistono più), ci stanno veramente sfrangiando il basso ventre.
mercoledì 14 dicembre 2022
La fusione fredda
Siamo un popolo di tuttologi e questo è un dato di fatto. La televisione ci ha trasformati in persone così efficienti e sapienti da poter discutere di politica estera, di sport, di cronaca. Siamo in grado di affrontare qualsiasi argomento, compresi quelli più ostici tanto da diventare anche illustri scienziati. Siamo fatti così (mi ci metto dentro pure io, sia chiaro, perché nessuno è senza peccato) e tutto sommato, a volte, la cosa fa sorridere...
sabato 10 dicembre 2022
Sarà capitato anche a voi
Sarà capitato anche a voi…
Ma non avete l’impressione che certi avvenimenti coincidano con quello che dovrebbe essere il momento più rilassante della giornata? Dove sono i complottisti quando c’è bisogno di loro? Dove sono le teorie del “noncielodicono” davanti a siffatte nefandezze? E non venitemi a raccontare che è un caso, perché più volte ho sentito VOI lamentarvi del fatto di essere stati colti col sedere sulla tazza o avevate le mani nell’impasto della pizza (prima ve le eravate lavate vero?) o addirittura mentre amoreggiavate con il partner, l’amante o chi vi pare. Dunque c’è qualcuno che sa, qualcuno che conosce le vostre abitudini e che agisce di soppiatto pur di mettervi in imbarazzo. Sappiatelo! I semafori sanno quando avete fretta e i corrieri sanno quando state facendo la cacca!
mercoledì 16 novembre 2022
Diari di arie e canzoni: Lucio Dalla Come è profondo il mare
Ascoltavo un brano di Lucio Dalla quando è nata questa illustrazione e al termine della canzone lo speaker che conduceva il radiogiornale, diede la notizia della morte di alcuni migranti in mare e nelle mie orecchie risuonarono forti e chiare queste parole “È inutile non c’è più lavoro non c’è più decoro Dio o chi per lui sta tentando di dividerci, di farci del male e di farci annegare.
Come è profondo il mare…”
Parole forti che solo un poeta come Dalla poteva scrivere e cantare.
La canzone la trovate qui:
Più in basso troverete la mia “illustrazione” che per una volta non porta un sorriso, ma un pensiero, forse triste e pesante, che spero possa arrivare nel cuore di molti.
venerdì 16 settembre 2022
Trovate tracce di molecole organiche su Marte
La notizia è importante: il rover "Perseverance" (la sonda inviata su Marte), avrebbe trovato tracce di molecole organiche che potrebbero testimoniare la possibilità che in passato ci fosse vita su Marte. Ora pare che i locali non fossero granché, ma che la musica fosse passabile... Unico problema, la maleducazione degli indigeni.
La fonte della vera notizia è qui: https://www.adnkronos.com/marte-nasa-scopre-molecole-organiche-possibili-tracce-di-vita_2YzedsSX5wWGMiLpWgFBJQ
© 2022 Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzi