11 settembre 2001 la memoria riporta all’attacco suicida che ebbe coma drammatica conseguenza il crollo delle due torri. Arthur Serpis prova a scherzarci su, ma l’ironia a volte è amara.
Scusate il gioco di parole, ma ricordate di non dimenticare.
11 settembre 2001 la memoria riporta all’attacco suicida che ebbe coma drammatica conseguenza il crollo delle due torri. Arthur Serpis prova a scherzarci su, ma l’ironia a volte è amara.
Scusate il gioco di parole, ma ricordate di non dimenticare.
Prima che si verificasse il maledetto incidente della mela, Eva e Adamo vivevano tranquilli in quell’oasi chiamata paradiso terrestre…
Secondo me, ai cocomeri, servirebbe un citofono.
Sì perché sentirsi bussare di continuo sulla capoccia dopo un po’ stufa.
Manco foste conoscitori o un “maitre” dell’anguria.
Ma prego: bussate! Bussate pure. Fate come foste a casa vostra.
“Toc toc”
“Chi è?” - Come nella barzelletta…
Per fortuna i cocomeri sono buoni e perdonano anche i bussatori più rudi, ma occhio: non fatelo con le zucchine.
Quelle potrebbero aversene a male e rimbalzare laddove nessuno è mai giunto (o quasi) prima.
Si racconta di un uomo punto da un ragno radioattivo che come effetto collaterale ha acquisito i poteri di ragno.
Io ieri sera sono stato punto da un sacco di zanzare che spero non fossero radioattive: mi scoccerebbe avere i poteri di una zanzara. Con quelli di ragno salvi l’umanità, ma con quelli di zanzara? Si resta i soliti sfigati.
© 2025 Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzi
Diabolik: “Eva non preoccuparti: sto venendo a salvarti”
Eva: “Sarebbe pure ora: ho finito il colpo da mezz’ora dove diavolo sei finito?”
Diabolik: “È troppo imbarazzante: ho sbagliato strada… maledetto navigatore!”
Ecco questo è il genere di battute e di avventure che tanto tempo fa feci recitare ad una mia parodia di Diabolik.
Oggi, scherzando con una amica, si parlava dei finali delle storie del re del terrore che, spesso, terminavano con un romantico bacio tra l’inafferrabile criminale e la sua bella complice amante.
E così, ridendoci sopra, è nata questa piccola striscia a tecnica mista (penna, evidenziatori, matita e pennarello: in pratica ciò che ho trovato in giro)
Ravenna: città delle rotonde e delle buche stradali…
Il mio disegnino irriverente non risolve il problema, ma spero possa strappare un sorriso…
© 2025 Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzi
Seconda incursione dell’anno per quel che riguarda il vecchio serpentaccio, sempre alle prese con la sua bella…
Assicuro la volontà di non voler offendere alcuna etnia e che il mio rispetto è grande per tutte le popolazioni del pianeta, ma a volte, un pizzico di ironia fatta con amore, ci vuole in questo mondo così incline al politicamente corretto.
Seconda incursione inedita di quest'anno per quel che riguarda Arthur Serpis che, per la prima volta su queste pagine, decide di omaggiare il giorno dei lavoratori ovvero la grande festa del Primo Maggio. Come sempre lo fa con un pizzico di irriverenza, ma si sa come sono i serpenti...dicono un po' quel che vogliono. Dunque: al di la dei credo politici e delle fedi sindacali, oggi è un giorno importante, forse anche più importante delle edizioni passate perché il lavoro, quando c'è, è poco, insicuro e mal pagato. Roba che farebbe rigirare nelle tombe chi ha lottato per ottenere qualche diritto. Detto questo, speriamo che la saggezza riporti i sindacati a lottare per la sicurezza dei lavoratori e del loro diritto a non morire di lavoro o sotto pagati e speriamo altresì in un ritorno della coscienza dei lavoratori: che trovino il coraggio di denunciare ingiustizie e di non scendere a patti per pochi spicci. Arthur Serpis serve a strappare un sorriso in questa giornata così importante.
A tutti, ma proprio a tutti, ma a tutti tutti (anche se forse ho dimenticato qualcuno), Pace e Buona Pasqua con questi due disegnini estemporanei disegnati con penna bic e foglietti di
E già che ci siamo: Buon Lunedì di Pasqua! Mi raccomando: fatela un po’ di dieta oggi…
Così, come ci siamo "lasciati" nel settembre del duemilaventiquattro, così ci ritroviamo in questo "nuovo anno". Come dire: buongiorno e buon anno, felici tutto l'anno...
Ci sono voluti quattro mesi, qualche problema in via di risoluzione (o almeno così si spera) e una tendinite al polso destro che ancora mi fa dannare sia quando do gas al motorino, sia quando devo scrivere o disegnare, ma oggi 15 Aprile, ci si riprova e si torna a disegnare le avventure di quel personaggio che dal 1988 viene a tirarmi per la matita, ovvero Arthur Serpis.
Come sempre non si garantisce la continuità o una periodicità, ma qualche striscia inedita vorrei portarla "a casa" nel corso di quest'anno.
Quindi: una prece, per Arthur Serpis, ma anche per me che non si sa mai...
Le tradizioni sono importanti.
Ed è tradizione che ogni anno, il sottoscritto, per buon augurio di inizio attività della Compagnia Fuori Scena, prenda in mano chine e acquarelli e disegni una striscia.
Si sappia che, secondo me, regalare una striscia di carta, seppur disegnata male, è più fine ed igienico che augurare “merda”. Scherzi a parte vi rassicuro sul fatto che nessuna Fabiola Crudeli è stata mai realmente maltrattata
C’è però da dire che a volte capita che le nostre chiacchierate siano molto simili a quelle raffigurate in diretta e la colpa è di un sol uomo: Guglielmo Marconi!
Per questo motivo, e per migliorare le comunicazioni tra me e Fabiola, che il centro di espressione teatrale, vi invita a seguire il laboratorio dedicato a Guglielmo Marconi. Tutte le info sul sito di Fuoriscena
E' vero: le strisce di Arthur Serpis escono sempre più sporadicamente, ma dovete tenere in conto che la vita di un serpente non è del tutto simile a quella di un uomo e che tradurre e riprodurre i pensieri e le avventure di Arthur, non è cosa sempre facile. Come dicono i saggi: bisogna sapersi accontentare. Quest'anno speravo di riuscire a produrre un numero sufficiente di strisce che mi permettessero di pubblicare un calendario, ma al momento siamo fermi a tre episodi, che chiaramente non bastano.
Comunque sia ecco qua il terzo inedito: siamo in un periodo in cui le stelle cadenti cadono per realizzare i sogni e i desideri e in una estate particolarmente calda e torrida. niente di meglio che stare su una collina a guardare il tramonto... oppure no.
Pensavo di avere fatto di più quest'anno e invece mi accorgo che questa è la seconda striscia inedita prodotta quest'anno (almeno per quel che riguarda Arthur Serpis). Ho volutamente intitolato questa striscia "Parlare con i limoni" un po' perché mentre disegnavo ascoltavo Jannacci, un po' per omaggiare la mia pianta di limone che è passata a peggior vita e un po' anche per "ripasso" e ricordare che a volta un "limone" aiuterebbe ad affrontare meglio le giornate, ma questa è altra storia.
Voi sapete: io non commento, raramente faccio satira, ma il caso Navalny ha attratto un po' la mia attenzione soprattutto per via di quella sindrome da morte improvvisa "patologia" che io, da ignorantone quale sono, non conoscevo affatto. Dunque l'occasione era ghiotta, non tanto per fare satira (si anche per quello dai), ma per illustrare un nuovo inedito episodio di "2012" la serie che si ispira ad una fantomatica fine del mondo e che è ambientata nel cimitero più grande dell'universo: il pianeta terra (che come certamente saprete è un caro vecchio mondo estinto)
Arthur Serpis mi accompagna ormai dal 1988, le sue avventure a striscia non sono tantissime perché io sono un po’ discontinuo e pigro e quando mi sveglio lui è in giro e non da notizie. Però l’altro giorno è passato e ha lasciato che disegnassi una delle sue figure di m…
La prima striscia di Arthur nel 2024.
Spero possa strapparvi un sorriso
Un inedito, il primo di questo "duemilaventiquattro" che vede il ritorno dell'umorismo nero e del cimitero ospitante le anime di un mondo finito. Se ben ricordate, una profezia maya, diede l'avvio proprio a "2012" ovvero questa serie, sopravvissuta non si sa come alla fine del mondo. In questo campo santo le anime proseguono la loro vita anche oltre la vita stessa, affrontando problemi comuni a tutti gli esseri umani.
Ultima vignetta del 2023, con il buon proposito di avere una produzione più "vasta" il prossimo anno. Per questo ultimo appuntamento del 2023 ho scelto una vignetta a carattere "educativo" dedicata a tutti coloro che hanno un animale d'affezione e che per scarso senso civico o poco rispetto nei confronti dei concittadini, non raccolgono le deiezioni del loro animale. "Cacatua" è dedicata a loro, ma anche a tutti noi, perché ricordarsi di avere un poco di buon senso, non fa mai male...
Da un po' di tempo, dare o ricevere cattive notizie sembra essere diventato un po' lo sport nazionale e ultimamente, su questo argomento, mi sento assai atletico e ben allenato e a volte un po' di "black humor" aiuta...