Ascolta "A mente Mossa" di e con Daniele Tarlazzi

Visualizzazione post con etichetta politica locale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta politica locale. Mostra tutti i post

lunedì 29 luglio 2019

Se io fossi Dio

Se io fossi Dio, inizierei a stancarmi di tutto questo odio.
Se io fossi Dio inizierei seriamente a pensare di aver compiuto un errore a creare l'umanità
Se io fossi Dio e potessi tornare indietro, forse non me la prenderei per una semplice mela.
Certo però, con tutta la buona frutta che c'era nel paradiso terrestre, proibire una mela e vedere quei due fessi tentati da quel frutto... manco fosse il frutto della passione!
Se io fossi Dio, ora penserei ad un "uomo due punto zero", che è orribile come frase, ma come aggiornamento va un sacco di moda.
Se io fossi Dio, troverei modo di illuminare il cammino dei miei prediletti, facendo loro capire che non è con le armi o lasciando morire in mare i nostri stessi fratelli, che si crea pace e tolleranza.
Se io fossi Dio, dopo aver letto di un uomo che dopo aver sparato ad altri suoi fratelli si è giustificato dicendo "L'ho fatto perché sono arrabbiato", forse metterei una miccia alla mia creazione e la farei esplodere perché capirei che in tutta la bellezza creata, aver creato un uomo verso la fine della settimana, è stato un errore di valutazione e forse anche di stanchezza.
E poi: lo sanno tutti coloro che vedono film di fantascienza: creare un essere vivente a propria immagine e somiglianza, non porta gran fortuna... i cloni non vengono mai bene.
Se io fossi Dio, tornerei sulla terra urlando a gran voce: "Guccini: Non sono morto sono qui ed esisto!"
Ma io non sono Dio, sono solo un uomo come gli altri, pieno di rabbia, di rancore verso coloro che, imperterriti portano l'umanità autodistruggersi in tutti i modi possibili e imperdonabili e mi rendo conto di non essere poi così diverso da loro. 


© 2019 Testo disegni di Daniele "tarlo" Tarlazzi 

mercoledì 10 luglio 2019

Prima io

Lo so, lo so...avevo detto che non avrei più fatto satira politica con le mie vignette, ma a volte occorre fare eccezione alle proprie regole. La causa? un gruppo di leghisti toscani che per protesta, hanno indossato maglie che riportavano sillabato lo slogan "Prima i Toscani"... peccato che ne abbiano sbagliato la sillabazione scatenando l'ilarità generale delle opposizioni e non solo. La satira, si sa, fa il suo lavoro per cui in rete è tutto un fiorire di "prima le scuole elementari" e di "prima questo o quello" e, tra risate più o meno a denti stretti, anche altri leghisti rincarano la dose con i loro "prima qualsiasi cosa". A questo punto una domanda ha fatto capolino nella mia testa bacata: Ma se tutti devono venire prima (cosa che però, è bene ricordarlo, non è cosa buona se state copulando), a che punto mi classifico?



© 2019 Testo disegni di Daniele "tarlo" Tarlazzi 

giovedì 20 ottobre 2016

I sagaci commenti di Agospino e Aculeio Ricci: Elezioni Americane

Madonna, la popstar americana di origine italiana, avrebbe promesso sesso orale a quegli elettori che decideranno di votare Hilary Clinton alle prossime elezioni americane. Premesso che, pur essendo un non elettore americano preferisco mille volte la Clinton e che poco sopporto la tracotanza di Donald Trump (e lo affermo in maniera disinteressata naturalmente), mi chiedo: ma proposte simili in Italia non sono ancora arrivate? No perchè ci sarebbero davvero un sacco di voti in ballo... Nella vignetta di oggi, il "sagace commento" viene lasciato a Agospino e Aculeio Ricci, commentatori di "costume" ormai a voi ben noti.


I sagaci commenti di Agospino e Aculeio Ricci
 Testo e disegni di Daniele "tarlo " Tarlazzi
© 2016


mercoledì 12 ottobre 2016

I sagaci commenti di Agospino e Aculeio Ricci: Rifiuti

Da qualche tempo, nella mia città, sono apparsi cartelli di avviso alla cittadinanza in cui si rende noto dell'eliminazione di parecchie piazzole dedicate alla raccolta dei rifiuti (cassonetti classici, vetro e lattine e umido). In quei cartelli, i cittadini vengono invitati a portare i loro rifiuti in una delle aree più "vicine" che, prevedibilmente, si ritroveranno ad avere centinaia di sacchetti in più, ma con lo stesso "cassonettaggio".
Premesso che vivo in una zona in cui gli anziani e invalidi sono molti e che questi signori, con l'arrivo della cattiva stagione, verranno ulteriormente "saccagnati" dovendo portare i rifiuti parecchio lontano dalle loro abitazioni, mi chiedo: ma chi fatica a muoversi, dovrà tenere il pattume in casa? 
No perchè qui non si parla di eliminazione di cassonetti a favore di una raccolta porta a porta (che migliorerebbe già l'esiguo servizio), ma di eliminazione di intere aree di raccolta. 
Quel che è più grave, che tutto avviene senza alcuna spiegazione ai cittadini da parte di chi si occupa della raccolta o dall'amministrazione comunale. 
I cittadini, nella migliore delle ipotesi, si dovranno fare centinaia di metri per raggiungere una qualche sparuta "isola" sita da qualche parte nel quartiere. 
Io credo fermamente che i miei concittadini (pagatori di tasse), meritino almeno qualche spiegazione in più, ma soprattutto che si ragioni su un servizio migliore e non sul peggioramento dei servizi attuali. Lascio ulteriori commenti a Agospino e Aculeio Ricci che, nella vignetta, protesteranno a modo loro.


I sagaci commenti di Agospino e Aculeio Ricci
 Testo e disegni di Daniele "tarlo " Tarlazzi
© 2016

lunedì 20 luglio 2015

Red Ronnie si perde a Ravenna

Ravenna: Infuria la polemica tra Red Ronnie e l'amministrazione che cura la viabilità cittadina (troverete maggiori informazioni cliccando QUI). 
C'è chi ha torto e chi ha ragione. 
C'è chi forse ha esagerato nei toni e chi invece, chiuso nel suo guscio, rifiuta di vedere le criticità (soprattutto in piena stagione turistica) cittadine.
Io non sono contro Fabrizio Matteucci​ (sindaco della città), ma neppure a favore. 
Ritengo però che il buon Red Ronnie, spinto da un comprensibile nervosismo, abbia le sue buone ragioni. Poi lo ribadisco: se è Giuseppe Giacobazzi​ a far ridere sulle nostre disgrazie tutto bene. Se lo fanno altri, allora, ci si erge a strenui difensori di non si sa bene cosa. 
Mi è stato insegnato che occorre essere sempre obbiettivi e che la ragione sia sempre a metà di qualcosa. 
Io voglio provare, con questa vignetta, a sdrammatizzare (o forse, per alcuni,  a buttare benzina sul fuoco), magari sperando che Red Ronnie decida di tornare sui suoi passi e di tornare a Ravenna, magari a vedere le vere bellezze della nostra città.


© 2015 Testo e disegni di Daniele "tarlo" Tarlazzi

martedì 18 febbraio 2014

Addio alla satira politica

Addio alla satira politica.
Ammetto che la delusione di quest'ultimo ventennio è stata così grande e massiccia che, scherzarci sopra, era l'unica arma per "sopravvivere" al susseguirsi delle notizie.
Con le ultime vicissitudini, la delusione e lo scontento si sono trasformate in vero fastidio e la voglia di giocare satireggiando se ne è andata a farsi benedire. Questa, molto probabilmente, sarà la mia ULTIMA vignetta di satira politica. Da oggi mi dedicherò solo ed esclusivamente ai miei personaggi e a qualche striscia di "costume" o a qualche evento speciale. Potrà capitare che qualche altra vignetta (realizzata precedentemente a questo annuncio e rimasta in archivio per qualche motivo) possa vedere la luce, ma credo proprio si tratterà di cosette "una tantum"


Addio alla satira politica
© 2014 Testo e disegni di Daniele "tarlo" Tarlazzi

mercoledì 4 settembre 2013

BURROcrazia

Per farsi scivolare di dosso tutte le peripezie burocratiche imposte dal nostro stato (ancora oggi: se vendi, che so, un frullino al tuo vicino di casa, oltre al modulo di rinuncia di proprietà del frullino, devi presentare in triplice copia l'attestazione della proprietà del frullatore, i chilometri che lo stesso ha persorso montando uova. Inoltre occorrono certificato di sana e robusta costituzione, due banane con il bollino blu (non valgono le imitazioni), la marca da bollo, la carta da bollo, le bolle, il sapone e, naturalmente, devi presentarti durante gli orari di apertura degli uffici che, spesso, vengono scritti in "troppopiccolese" anche per il grande capo Occhio di Falco. Ebbene: oggi, in barba a tutti, cospargerò il mio corpo di burro per lasciarmi scivolare da dossi ogni negatività dettata dalle noioseria inventate dallo stato italiano. Segnatevi anche che da oggi, per me, il termine "burocrazia" non esiste più!
Da questo momento in poi, visto il corpo cosparso di burro, avrò a che fare con la BURROCRAZIA e tutto mi scivolerà addosso.

 "Burrocrazia"...© 2013 Testo disegni e colori  di Daniele "tarlo" Tarlazzi


martedì 27 agosto 2013

I grandi scogli della vita

La mia antipatia nei confronti di certi mezzi di informazione, sta ormai diventando patologica tanto che, sempre più spesso, mi vedo costretto a spegnere il televisore. Nel mondo sta succedendo di tutto: guerre con armi chimiche, nuove minacce, possibilità di nuovi scontri armati... In Italia la gente soffre per la perdita dei posti di lavoro, ci sono imprenditori che approfittano del periodo di ferie dei dipendenti per fuggire all'estero con tutta la baracca, ma per "noi" le notizie sono sempre quelle: "L'Imu, lo scoglio incandidabilità, il meteo avverso e Monica Bellucci che si separa da Vicent Cassel. Questo è un paese dove ormai, anche chi fa satira, è talmente arrabbiato da diventare politicamente scorretto. Detto questo e cercando di sdrammatizzare, vi annuncio che, domani, una pordina col "porcellum" non me la toglie nessuno!  Ed ora scusate se vi canto una canzone: "tu che sei nata dove c'è sempre il sole, sopra uno SCOGLIO che ci si può tuffare..." ;-)


I grandi "scogli" della vita... © 2013 Testo e disegni di Daniele "tarlo" Tarlazzi

giovedì 2 maggio 2013

Considerazioni post Primo Maggio

700.000 persone (non so quante ne abbia contate la questura), nella giornata di ieri hanno seguito il comizio delle tre maggiori confederazioni sindacali: CGIL, CISL e UIL. Il loro slogan era "La priorità è il lavoro". La mia vignetta di oggi è forse un po' politicamente scorretta, ma mi pongo alcune domande che condivido con voi.... Dov'erano questi signori sindacalisti nel corso degli ultimi vent'anni? Si sono accorti (non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma siamo li) che nell'ultimo ventennio i sindacati hanno perduto il 99% del loro potere di contrattazione?
I "nostri" rappresentanti sindacali si rendono conto di aver perso un sacco di consensi (iscrizioni e tessere) nel corso di questo tempo?
E, domanda più importante: si sono mai chiesti il perchè del "disamore" verso coloro che, teoricamente, dovrebbero curare l'interesse di chi lavora? Non basta organizzare un concertone per farsi perdonare le malefatte di questi anni, non basta lanciare slogan triti e ritriti... Occorre fegato, forza d'animo e veri ideali. I sindacati si allontanino dalle sirene della politica e tornino a fare quello che è il loro mestiere di intermediari che lottano per il miglioramento delle condizioni di lavoro, ma lo facciano con la consapevolezza che far sindacato NON è un lavoro, bensì una MISSIONE!

Considerazioni post Primo maggio © 2013 Testo disegni  di Daniele "tarlo" Tarlazzi

sabato 20 aprile 2013

Fifa blu...

Un piccolo omaggio a Dylan Dog... Paura è?


Dylan Dog è una pubblicazione mensile edita da Sergio Bonelli Editore 
© Sergio Bonelli Editore - Aventi diritto 
Per questa immagine: Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzi

lunedì 15 aprile 2013

Soluzioni...

Questa volta un po' di satira "locale": Continuano a Ravenna, le polemiche sulla gestione e i malfunzionamenti del "cosiddetto" Ponte Mobile, costato al comune un sacco di soldi...



Soluzioni...© 2013 Testo disegni  di Daniele "tarlo" Tarlazzi