Ho un debole per le bionde, ma anche per le more, per non parlare poi delle rosse... insomma ho un debole.Cavolo sono “Don Giovanni” e non lo sapevo. Don Giovanni, nel libretto di Lorenzo Da Ponte musicato da Mozart, finì male, ma male assai. Dopo aver assassinato un commendatore che cercava di difendere le virtù della figlia insidiata dal crudele cavaliere, Don Giovanni si trova a dover affrontare il fantasma, o meglio, il convitato di pietra contenete l’anima del commendatore assassinato.L’aria d’opera che “illustro” in questa vignetta, recita: “don Giovanni a cenar teco, mi invitasti e son venuto”.Se voleste ascoltare l’aria, la troverete qui:https://youtu.be/RzQMtnjiceY
© 2022 Testo disegni e colori di Daniele "tarlo" Tarlazzi
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